In esposizione dal 4 gennaio ‘24 al Museo naturalistico delle Madonie ‘Minà Palumbo’ di Castelbuono i lavori in serigrafia realizzati dal 1974 al 1994 dalla designer svizzera Regine Hildebrandt che con Rosario Rotondo diede vita in quegli all’impresa commerciale ‘Impressioni in Sicilia’, tessuti stampati a mano.
Con la cura di Tommaso Gambaro e Michele Spallino, il progetto espositivo di Hana Stepkova, sono stati raccolti diversi materiali - dai telai, ai disegni, alle stoffe - legati al tema della natura, del mondo vegetale, per raccontare, nel campo della decorazione dei tessuti, l’esperienza di “cultura figurativa” filtrata attraverso una formazione nordeuropea.
A Hildebrandt e Rotondo si aggiungono nel lavoro aziendale Paolo Seminara e Tonino Ciaramitaro; con loro ‘Impressioni in Sicilia’ spicca il volo, realizzando stampe su stoffa per tende, paraventi, tovaglie, borse, capi d’abbigliamento, rivestimenti per divani e tanto altro ancora – arrivando a coprire nel tempo un mercato non più solo siciliano.
Le ‘impressioni’ di Regine Hildebrandt, il suo lavoro di design, le sue visioni dell’Isola, diventano la parte caratterizzante l’identità dell’azienda, e ricevono la giusta attenzione da parte delle istituzioni culturali siciliane, che con l’Università e l’Orto Botanico di Palermo nel 2022, e oggi con il Museo naturalistico delle Madonie ‘Minà Palumbo’, certificano il suo percorso di rinnovamento dei linguaggi nell’arte della decorazione dei tessuti.
E’ interessante la storia personale di Regine Hildebrandt, che arriva in Sicilia nel 1965, richiamata dalla fama di Danilo Dolci e che con il supporto di Rosario Rotondo e una formazione in America presso i designer ‘visionari’ Tillett trova, una volta staccatasi dall’esperienza del sociologo triestino, la sua autonomia professionale e creativa.
Oggi Regine Hildebrandt è ancora attiva in un ambito diverso, quello della ceramica, e non cessa di ricercare vie nuove grazie al suo animo inquieto e al suo spirito innovativo.
Una proposta del Museo naturalistico delle Madonie ‘Minà Palumbo’, con il contributo del Comune di Castelbuono, fino al 7 aprile, tutti i giorni tranne il lunedì, per legare insieme arte e scienza, seguendo la tradizione di quel gigante che fu Francesco Minà Palumbo (1814-1899), medico, botanico, e magnifico disegnatore.