La collezione archeologica di Francesco Minà Palumbo



L'area madonita possiede una varietà geologica e naturalistica assolutamente eccezionale che ha influenzato, già in antico, le condizioni poste alla base dell'insediamento umano. Le prime ricerche nel territorio si devono a F. Minà Palumbo. Il suo interesse verso le scienze naturali lo portò ad occuparsi delle testimonianze più antiche del popolamento della Sicilia.

Nel corso delle sue "passeggiate" alla ricerca di campioni naturalistici, raccolse numerose testimonianze di cultura materiale, perlopiù industria litica. Il sapiente lavoro di raccolta unito al meticoloso esercizio nel riportare, brevi manu, nelle distinte targhette ogni singolo riferimento di ciascun manufatto evidenzia l'attitudine e la precisa volontà di catalogare gli oggetti della sua collezione secondo moderni criteri archivistici.

Una parte meno corposa della collezione comprende manufatti ceramici e metallici, di provenienza, purtroppo, in gran parte ignota, frutto delle donazioni ricevute da personalità a lui contemporanee. Per tale ragione è nota un'intensa corrispondenza epistolare con emeriti studiosi del tempo con i quali costantemente era solito condividere nozioni di ambito accademico. Inoltre l'interesse da lui mostrato verso qualsiasi manifestazione antropica ha contribuito a conservare la memoria storica di antiche industrie artigianali attive nel comprensorio di Castelbuono (vetriera, ferreria e carteria).